Il costo del lavoro è un argomento scottante ed attuale per tutte le imprese. Infatti, a causa della tassazione il dipendente pone grande attenzione al superamento delle soglie di reddito. Pertanto, si impone per le aziende l’adozione di uno strumento che:
- risponda alle aspettative di guadagno del dipendente,
- eviti la maggiore tassazione dello stesso,
- abbia pochi costi accessori per l’azienda
- non pesi ulteriormente sul bilancio aziendale.
Ecco che le nuove forme di welfare possono essere la risposta a queste necessità. Queste, infatti, possono essere una soluzione che intercetta i desiderata dei dipendenti e delle imprese, diventando una leva di retention del personale. Inoltre, possono rappresentare una forma alternativa ai compensi aggiuntivi alla retribuzione contrattuale. I beneficiari di questi strumenti possono essere sia i dipendenti che le imprese, con vantaggi significativi per entrambi.
Un tempo la remunerazione del dipendente si risolveva con l’addizione stipendio fisso mensile + voci economiche aggiuntive sempre soggette a contributi e imposte. Ora, invece, le aziende possono attivare strumenti di valore economico chiaro che si riferiscono a servizi, benefits, voucher, buoni spesa, ecc da mettere a disposizione dei dipendenti ed eventualmente delle loro famiglie.
Inoltre, ai piani welfare possono accedere anche le aziende più piccole, con un impegno finanziario relativamente modesto.
Per questo, il personale degli uffici libri paga della Servizi Confesercenti Srl è a disposizione delle imprese per fornire informazioni alle imprese interessate a valutare l’attivazione di un piano welfare per tutti i dipendenti o solo per specifiche categorie.
In particolare, chiedendo un incontro alla consulente di Experta, l’impresa può mettere a punto un piano aziendale, efficace e personalizzato, che tenga conto delle esigenze e dimensioni dell’azienda.